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Essere per fare – fare per crescere.
Nel mio claim si riassume il mio «modus lavorandi», basato sull’azione, sulla crescita, sul cambiamento.
Perché c’è solo 1 cosa da fare: FARE!

 
 
 
 

Business coaching

un KPI da portare nella tua azienda

Il Business Coaching: un “UFO” che aleggia nei cieli di molte realtà imprenditoriali, un vero e proprio oggetto volante non identificato – o meglio – scambiato con una infinità di altre “cose”.

Dalla consulenza aziendale, al Mentoring, ai percorsi di Training e formazione, fino al Team Building.

Bene…il Business Coaching non è nulla di tutto questo, ma è una vera e propria materia, un “methodos” da studiare a fondo e applicare in azienda.

Purtroppo, proprio nel nome stesso si cela il primo degli ostacoli di questo metodo: come tradurre la parola “Coaching”?

Partiamo da un punto fermo: il Business Coaching è un “percorso” che si sviluppa lungo un arco temporale di lunghezza e natura variabile, a seconda di quale sia il “focus” che la stessa azienda decida di perseguire, nel rispetto di obiettivi specifici, misurabili, azionabili, realistici e temporizzati (il famoso acronimo SMART collegato al metodo del “Goal Setting”).

Eliminiamo quindi il falso mito che il Business Coaching sia una “consulenza spot”, una riunione con i Manager, una chiacchierata con un team aziendale.

Il percorso – difatti – si articola in una serie di incontri che vengono chiamati “sessioni”, nelle quali il Coach professionista utilizza tutti gli strumenti del metodo del Business Coaching, e che siano coerenti e funzionali al focus della stessa azienda:

  • Utilizzo di test valutativi ed auto-valutativi
  • Lavoro con esercizi singoli e di squadra
  • Strutturazione del “piano di Azione”
  • Planning degli obiettivi e dei singoli task
  • Analisi e condivisione dei workout
  • Programmazione dei feedback

Ma cosa differenzia davvero il Business Coaching dagli altri metodi che le aziende già utilizzano?

Ci sono “ingredienti” unici che vanno subito riconosciuti:

  1. Il Business Coach non agisce direttamente, bensì, “fa in modo che si faccia” (cioè, non compie lui direttamente alcuna azione collegata al piano di lavoro aziendale)
  2. La scelta dell’Obiettivo da raggiungere è indicata dall’azienda stessa, così come le attività pratiche: il Coach supporta, monitora e affianca durante questo percorso di “consapevolezza” ma non decide al posto della Direzione o dei Leader
  3. Lo strumento guida del Business Coaching è la “domanda”, grazie al suo potere esplorativo: in questo si sostanzia l’efficacia della Maieutica Socratica, cioè “l’arte della levatrice”, e il sapiente utilizzo che ne fa il Coach (alternando domande aperte, valutative e chiuse)
  4. In ogni singola sessione e per tutto il percorso, il protagonista è sempre il Cliente (tecnicamente si chiama “Coachee”), con le sue potenzialità personali, le sue competenze e le sue scelte autonome e libere
  5. Dal punto precedente discende – infine – la più pura caratteristica del metodo del Coaching (e non solo in ambito aziendale): la “sospensione del giudizio”. Il Coachee si sente sempre libero di esprimere concetti, idee e opinioni senza avvertire mai il peso di valutazioni, critiche o accuse nei suoi confronti da parte del Coach, in un ambiente “riservato e protetto” che è chiamato il “setting della sessione”.

Naturalmente questo veloce viaggio nel mondo del Business Coaching è una intro, un primo assaggio, un aperitivo gustoso che prepara a ben altre portate sulla tavola.

Ma già questi primi passi ci consentono – comunque – di capire quanto possa essere utile per le aziende lavorare con un Business Coach professionista, affrontare nuove sfide, consentire a Manager, Dirigenti, Corporate di mettersi alla prova su terreni – probabilmente – nuovi: quelli della conoscenza introspettiva, della concretezza delle azioni, dell’empowerment, della gestione delle emozioni.

Il Business Coaching è – proprio da questo punto di vista – un KPI innovativo: è un indicatore di spostamento verso l’obiettivo, di ecosistema climatico in azienda, di architetture relazionali e di forza comunicazionale.

E la tua organizzazione… cosa aspetta a scegliere il Business Coaching?

Business coaching: un KPI da portare nella tua azienda
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